Le strade verticali sono una delle ricchezze nascoste di Napoli.
Si va “giùnapoli” al ritmo regolato di chi scende camminando in verticale. Che bella idea ha dunque avuto Simone Florena a fotografare le “pedamentine” della nostra città.
Pensateci, i gradini non permettono il passaggio delle automobili. Se si vuole percorrere queste “erte vie”, come le chiamava Leopardi, bisogna andare a piedi. Non solo, se si sceglie di iniziarsi a questi percorsi all’improvviso la forma della città cambia, le distanze si accorciano, e l’udito e la vista ne godono intensamente.
Se ogni cosa ha un suo verso e un corrispettivo recto, le vie che si possono guardare sfogliando questo libro (che ha giustamente anch’esso una forma verticale) sono il recto della città; sono strade che possiedono una loro metrica ben precisa e per questo fanno pensare alla poesia, al modo in cui le parole si organizzano quando si compongono poesie. (Dalla Prefazione di Silvio Perrella)